UN ALVEARE DI PRODUTTORI E CITTADINI

Filiera corta e chilometro zero: due espressioni che ormai da anni si sentono spesso provenire dalla bocca di molte persone. Molto spesso. A volte troppo. E così finiscono per diventare espressioni vuote, che perdono di significato. A ridare a questi termini il giusto e profondo senso sono iniziative come quella de L’Alveare che dice Sì!, iniziativa singolare messa in atto da una start-up italiana che prende spunto da una pratica molto diffusa in Francia e che mette in contatto produttori e consumatori facendoli conoscere non soltanto virtualmente.

Ad avere l’idea è stato Eugenio Sapora – racconta Claudia Consiglio, fra i responsabili del progetto -. Viveva in Francia e da cittadino si era iscritto a questa iniziativa. Lì gli Alveari sono molto sviluppati e quindi abbiamo pensato insieme a lui di riproporre questo strumento di filiera corta, chilometro zero e consumo consapevole anche in Italia“. Un’iniziativa che ha suscitato l’interesse di Egidio Alagia, imprenditore di Buscate e presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Alto Milanese che si è sempre dimostrato molto aperto alle novità e interessato alle collaborazioni con altre realtà. E così proprio il titolare dell’azienda agricola Druantia ha contattato i responsabili della piattaforma online e così ha dato il via a L’Alveare che dice Sì! con sede a Buscate. La novità di questo sistema è che non è un semplice negozio virtuale, ma ha una sede. “In Italia si ha ancora qualche remora ad acquistare prodotti alimentari su internet perché non li si può toccare o annusare e capita di diffidare della loro provenienza – spiega Egidio Alagia -. Con l’Alveare il produttore diventa protagonista, perché c’è un contatto prima virtuale e poi reale fra chi produce e chi acquista. Ogni settimana un produttore può scegliere di promuovere un prodotto specifico, che sarà quello che vende. Non è un negozio virtuale, ma uno scambio di esperienze e di conoscenze“. Uno scambio dal quale possono nascere eventi di vario genere. “Possono nascere aperitivi, merende, convegni, incontri con esperti, ma anche appuntamenti per far conoscere i diversi produttori – aggiunge l’imprenditore -. Inoltre i produttori possono essere contattati anche da Alveari di altre aree territoriali, facendosi così conoscere anche il altri territori“. Un’idea che non va a sostituirsi ai Gruppi di Acquisto Solidale, anzi. “E’ un modello che sviluppa la filosofia di questi gruppi – sottolinea Alagia -, mi piacerebbe molto collaborare con il gruppo GASABILE del Legnanese“. In pratica, tramite la partecipazione a “L’Alveare che Dice Sì!” della zona che avrà sede a Buscate nell’Azienda Agricola Alagia Biagio (Druantia) si potranno incontrare cittadini e produttori nell’arco di 250 km. Per informazioni e iscriversi all’Alveare, cliccate su:

https://alvearechedicesi.it/it/assemblies/8463

(Fonte: Il Giorno  | Articolo di Cristiana Mariani)

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